martedì 5 settembre 2017

Maus di Art Spiegelman

Maus è una graphic-novel del fumettista statunitense Art Spiegelman inizialmente pubblicata in capitoli a partire dal 1973. In Italia è pubblicata da Einaudi nella collana Stile libero extra e conta circa trecento pagine.

Art Spiegelman è un fumettista statunitense nato a Stoccolma nel ‘48 e oggi residente a New York. In Maus racconta la triste storia del padre Vladek, che da polacco ebreo quale era, riuscì insieme alla moglie Anja a sopravvivere all’olocausto in ben due campi di concentramento, prima a Majdanek, poi ad Auschwitz.

In quest'opera l'autore parla dell'olocausto dal punto di vista del padre. In particolare si sofferma su come questa tragedia sia incominciata; dai primi censimenti immotivati alle tanto temute deportazioni che divisero Vladek e sua moglie per diversi mesi.
Nell’eterna lotta istintiva tra gatti e topi, Art Spiegelman rappresenta i primi come i tedeschi, con quello che sembrava il loro istinto primario di cacciare i topi, gli ebrei.

L’intera storia è intervallata da scene di vita quotidiana nelle quali l’autore assiste il padre nelle faccende domestiche. È dato particolare risalto al suo carattere talmente spigoloso da rendere difficile avere anche solo una semplice conversazione senza litigare.

Senz'altro la graphic-novel è un mezzo che vanta di attrarre lettori giovani che non leggerebbero mai una storia simile in un romanzo. Trovo che questo fattore sia uno dei punti di forza di questo formato, il fatto di poter arrivare al maggior numero di persone possibile, giovani e vecchi lettori, facendo sì che le informazioni possano giungere alle nuove generazioni affinché non venga dimenticato uno dei momenti più bui dell'intera umanità.

Penso che Maus sia una di quelle graphic-novel che offrono un aiuto e la considero un'ulteriore fonte di studio per comprendere ancora meglio quello che successe non troppi anni fa
È una storia vera e tristissima come tante di quel periodo; non dovrebbe essere un punto d'arrivo bensì il punto d'inizio per una più profonda riflessione sulla natura umana. 

Consigliato, 
Parola di lettore.