domenica 24 settembre 2017

Autumn (Autunno) di Karl Ove Knausgaard

Foto del The New Yorker
Karl Ove Knausgård è uno scrittore norvegese nato a Oslo nel 1968. Ha studiato all’università di Bergen e ad oggi vive assieme a sua moglie Linda e i suoi quattro figli nella parte meridionale della Svezia. Lo scrittore raggiunge il culmine del successo con la pubblicazione de "La mia lotta", un’esalogia autobiografica in cui si mette completamente a nudo (sul blog potete trovare la recensione dei primi quattro volumi: La morte del padre, Un uomo innamorato, L’isola dell’infanzia e Ballando al buio). 

Negli ultimi anni ha scritto quattro romanzi ispirati alle stagioni, tutti ancora inediti in Italia.

Dal titolo originale Om høsten, Autumn (autunno), è il primo volume della quadrilogia ed è disponibile in lingua inglese edito dalla casa editrice Penguin Random House in cartonato e in formato digitale. Benché ad oggi sia l’unico della serie ad essere pubblicato, su internet è già possibile preordinare Winter (inverno), che uscirà il 23 gennaio 2018.

Il volume è diviso in tre macro capitoli, ognuno dei quali preceduto da una lettera scritta dall’autore alla figlia non ancora nata. Questi libri, infatti, vogliono raccogliere definizioni, dogmi e descrizioni del mondo che la circonderanno una volta nata, un piccolo manuale di sopravvivenza che Karl Ove le dedica per conoscere la natura, l'uomo e le emozioni.

A mio parere Karl Ove Knausgård come scrittore è ancora come un vasto oceano che il pubblico deve ancora scoprire. La sua "lotta" sicuramente è una delle opere più complesse e innovative degli ultimi anni, ma come scrittore in sé ho l'impressione che non si sia ancora mostrato in tutto e per tutto. 
I primi suoi due scritti in assoluto, non sono ancora stati pubblicati in Italia, e persino nei paesi anglofoni non sono molto famosi, tant'è che solamente A time for everything è disponibile. Del primissimo Ute Av verden, invece, neanche una traccia. 
Emozionato dalla possibilità di leggere uno Knausgård meno autobiografico e più fantasioso, inizialmente mi sono approcciato con una tale spinta che mi ha reso la lettura difficile, se non deludente. Dopo aver letto le prime pagine mi sono abituato al formato che per me rappresentava una novità, e solamente da quel momento in avanti sono stato in grado di cogliere ogni sfumatura, ogni parola, e dare all'opera il giusto peso. Solo dopo aver letto la prima parte della toccante lettera alla figlia non ancora nata ho davvero compreso quello che avevo davanti.

Autumn, pur essendo privo di una vera e propria trama, è di un'intensità inaudita; dalle sue duecentoquaranta pagine (circa) il lettore coglierà le sfumature e i caratteri presenti in forma più diluita nella precedente esalogia. È una lettura che nella sua semplicità è una delle più commoventi e travolgenti che io abbia mai affrontato. Dà la possibilità di vedere l'aspetto più paterno di Knausgård, un aspetto mai affrontato nella sua lotta se non in minima parte nel volume Un uomo innamorato.
Non è una lettura facile, bisogna capirla e affrontarla per quello che è, una sorta di biglietto di benvenuto alla figlia non ancora nata. 

Parola di lettore.


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2 commenti:

  1. Winter è uscito il 2 novembre!
    Possiamo continuare la lettura...

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    Risposte
    1. È uscita la versione britannica. Per avere la stessa edizione di tutti i libri penso proprio che aspetterò la pubblicazione americana (quella che in copertina ha scritto il nome completo, per intenderci). Se non sbaglio dovrebbe uscire a fine gennaio.

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