domenica 2 ottobre 2016

Io e te di Niccolò Ammaniti.




Vi consiglio un libro:

IO E TE di Niccolò Ammaniti.

Niccolò Ammaniti è uno scrittore romano nato il 25 settembre 1966. Oltre a Io e te, è autore anche di Branchie, Ti prendo e ti porto via, Io non ho paura, Come Dio comanda, Che la festa cominci, e Anna. Nel 2007 vince il premio Strega con il suo quarto romanzo intitolato “Come Dio Comanda”.
Io e Te è il suo terzultimo lavoro, un romanzo di formazione di poco più di un centinaio di pagine che vede come protagonisti Lorenzo e Olivia, due giovani dai caratteri contrastanti.

“Ho sbuffato e vergognandomi ho cominciato a ballare. Ecco la cosa che odiavo di più. Ballare. Ma quella sera invece ho ballato e mentre ballavo una sensazione nuova, di essere vivo, mi toglieva il fiato. Tra poche ore sarei uscito da quella cantina. E sarebbe stato di nuovo tutto uguale. Eppure sapevo che oltre quella porta c'era il mondo che mi aspettava e io potevo parlare con gli altri come fossi uno di loro. Decidere di fare le cose e farle. Potevo partire. Potevo andare in collegio. Potevo cambiare i mobili della mia stanza.”

Lorenzo è un ragazzino introverso con pochissimi amici che trascorre le giornate a giocare ai videogiochi e a leggere. Quando viene a sapere che alcuni suoi compagni di classe andranno insieme a sciare sui monti di Cortina, coglie la palla al balzo e dice a sua madre di essere stato invitato. Lo fa per farla sentire meglio, e perchè negli ultimi tempi la vede proccupata per lui. Nel sentirla così felice e spensierata si sente in colpa, decide quindi di confessarle di aver mentito. Ad un passo dal farlo, rinuncia, decidendo di risolversela in un altro modo. Prepara tutto il necessario per partire, ma la sua intenzione è di non allontanarsi più di qualche metro da casa.  
Si rifugia nella cantina di proprietà dei suoi genitori, dove nella solitudine che lui stesso crea, passa le giornate a leggere, giocare ai videogiochi, e a mangiare schifezze. Tutto sembra andare secondo i piani, fino a quando non sente la porta aprirsi, e da questa vede spuntare una ragazza di qualche anno più grande di lui. È Olivia, la sua sorellastra. Non hanno mai avuto la possibilità di conoscersi a fondo, ma date le circostanze che l'hanno spinta fino a lì, avranno tutto il tempo per farlo. Trascorrono tutta la vacanza assieme, e la vicinanza li costringe ad interagire. Lorenzo scopre tante cose, su di sè e su Olivia (tra tutte la sua tossicodipendenza), e così fa anche lei. Alla fine della vacanza, i due torneranno per la loro strada rammaricati di lasciarsi alle spalle i bei momenti trascorsi assieme, facendosi una promessa.

La semplicità di questo romanzo mi ha stupito. È un romanzo di formazione scritto in pochissime pagine, e come tale tratta di tematiche importanti per la crescita della persona tra le quali la tossicodipendenza, il rapporto tra madre e figlio, e la pre adolescenza.
Il personaggio di Olivia, che entra a fare parte della vita di Lorenzo con una spinta tale da scombussolarlo e far saltare i suoi piani, è molto importante per lui. Benché il momento in cui si conoscono non sia dei migliori per entrambi, passano da essere perennemente in contrasto ad andare d’accordo, e condividendo e confessandosi ricordi e pensieri privati, nasce tra loro un rapporto di concreta intimità. Lorenzo, che prima di incontrare la sorellastra era chiuso costantemente in se stesso, capisce che per essere felici non bastano libri e videogiochi, e che per ora i momenti più belli di tutta la sua vita, paradossalmente, sono quelli passati assieme alla sorellastra. 
Ammaniti come già annunciato, tratta il tema della tossicodipendenza in maniera esaustiva ma con la semplicità che lo caratterizza. Questo argomento, avvicinandoci alla fine del libro, sembrerà però sparire. Olivia nelle ultime pagine appare ripulita, e nell’epilogo, i due si rivedono come promesso, ma non come avrebbero voluto.
Io e te è stato il primo libro di Ammaniti che abbia mai letto e come tale è quello a cui sono più affezionato. Non solo trovo che la trama, per quanto fatta di argomenti triti e ritriti sia piuttosto originale, ma mi ha anche stupito a tal punto da voler leggere altre opere dello scrittore, il quale a mio avviso è molto sottovalutato. Le sue storie sono semplici, pure, e con quel po’ di ordinaria follia che fa sempre bene (ad esempio i racconti contenuti nella raccolta Fango o il romanzo Ti prendo e ti porto via). A mio parere è ideale per chi si vuole approcchiare per la prima volta a questo autore, ma è anche adatto per chi ha già letto altre opere. Corto, conciso e concreto.
Una nota da aggiungere riguarda il film. L’ho visto il giorno stesso in cui ho finito il libro, e nonostante i due finali siano diversi, lo trovo comunque molto valido.

Film consigliato e libro ancora di più.
Parola di lettore.
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