lunedì 20 novembre 2017

La pioggia deve cadere di Karl Ove Knausgård

Karl Ove Knausgård è uno scrittore norvegese nato a Oslo nel 1968. L'opera più importante che ha scritto è La mia lotta (Min kampf in norvegese), esalogia autobiografica nella quale l’autore si mette a nudo.
Nei paesi anglofoni è in corso di pubblicazione una quadrilogia dedicata alle stagioni: Autumn (recensione), Winter, Spring e Summer.

In Italia i primi cinque volumi de La mia lotta sono editi dalla casa editrice Feltrinelli con la traduzione di Margherita Podestà Heir.
Troviamo:
La morte del padre (recensione)
Un uomo innamorato(recensione)
L’isola dell’infanzia(recensione)
Ballando al buio(recensione)
La pioggia deve cadere

La pioggia deve cadere è disponibile nella collana I Narratori di Feltrinelli Editore, conta 656 pagine e ha un prezzo di copertina di 22,00 euro. L’edizione digitale per Kindle, invece, ne costa 12,99.

In questo capitolo è raccontato il soggiorno dell’autore a Bergen. Tornato da un viaggio in Europa che lo ha visto lontano da casa per diverso tempo, Karl Ove, allora diciannovenne, si trasferisce a Bergen per frequentare un corso di scrittura creativa diretto da Jon Fosse e Ragnar Hovland.
Le cose non vanno come aveva sperato: man mano che vede sfumare il sogno di diventare uno scrittore famoso e andare in pezzi la sua vita sociale, incomincia a sentirsi sempre meno soddisfatto, cerca quindi rifugio nell’alcool.

Trovo che il titolo di questo volume sia una fantastica analogia a tutti gli elementi del romanzo. In una città in cui piove sempre e che sembra trovare posto per chiunque, Knausgård non si trova a suo agio.
Scopre che nulla è come se lo aspettava: la sua vita amorosa è un disastro, i suoi scritti non ricevono il riscontro desiderato e si convince di essere l’ombra del fratello Yngve. 

Finisce per avere la nausea di tutto quello che fa, delle persone che frequenta, isolandosi sempre più in se stesso e dedicando tutto il suo tempo alla band instabile nella quale suona la batteria.

La pioggia deve cadere, a mio parere, rappresenta i giorni che passano, la vita che scorre cieca indipendentemente a quel che si vuole e che si prova. 

Questo volume è sicuramente uno dei più belli dell'esalogia.

Consigliato, 

Parola di lettore.

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