domenica 5 febbraio 2017

La luce smeraldo nell'aria di Donald Antrim



Lei gli urlò: – ma come fai a essere sempre un così gran bell’uomo? – e lui s’innamorò ancora.

Foto presa dal The New Yorker
Donald Antrim è uno scrittore americano nato in Florida nel 1958. Nel 1999 il giornale The New Yorker lo ha incluso fra i “venti scrittori per il nuovo secolo”.
I suoi romanzi (Votate Robinson per un mondo migliore, i cento fratelli, il verificazionista) sono pubblicati dal 2002 dalla casa editrice Minimum Fax, mentre La vita dopo e la raccolta di racconti La luce smeraldo nell’aria sono pubblicati dall’editore Giulio Einaudi.

Uscito in America nel 2014 con il titolo “The Emerald light in the air”, l’opera La luce smeraldo nell’aria è arrivata in Italia due anni dopo pubblicata da Einaudi con la traduzione di Cristiana Mennella. È composta da sette racconti pubblicati per la prima volta sulla rivista The New Yorker dal 1999 al 2014. Sono raccolti in ordine di uscita in modo che il lettore possa cogliere ed assaporare la crescita che l’autore ha compiuto in questi quindici anni.

Avevano preso un treno per Venezia e girato al freddo per una settimana, scovando chiese e palazzi e vagando per le Gallerie dell’Accademia, dove erano rimasti incantati, sia pure per motivi diversi, dal Ratto di Europa. Julia si era emozionata davanti all’’incontro in lontananza fra le nubi e il mare nell’angolo destro del quadro, mentre Billy si era fissato sull’enorme massa nuvolosa a sinistra, un vortice rosa e grigio.

Un attore si prepara
Reginald Barry, giovane preside e docente del Barry College, si trova a dover dirigere l’allestimento commemorativo in onore del suo trisnonno fondatore. Ma tutto, già dalle prime prove, gli sfugge di mano.
Stagno con fango
Patrick Rouse e il suo figliastro si trovano sul loro tragitto verso lo zoo quando scorgono lungo la strada il padre del bambino, violinista alcolizzato. Assieme a lui, finiscono per passare il pomeriggio non allo zoo ma all’interno di uno squallido locale dove i due adulti si ubriacano davanti al piccolo.
Consolazione
Jennifer e Christoper hanno tanto quanto nulla in comune. Entrambi hanno un passato burrascoso e al momento vivono con dei coinquilini troppo invadenti; così per stare insieme, bere e fare l’amore, sono costretti a vedersi nelle case dei loro amici quando questi non sono in città.
Ancora Manhattan
Mentre sua moglie Kate cerca in tutti i modi di interrompere la sua relazione segreta con Elliot, Jim ha difficoltà a pagare il bouquet che voleva portarle per sorprenderla, così finisce per farsi prendere dal panico.
Lui sapeva
Una coppia dipendente dai farmaci va a fare lo shopping quotidiano tra le strade più rinomate della città, dove inevitabilmente finisce per avere un burrascoso litigio.
Da quando
Jonathan, a una festa di presentazione di un rinomato quanto cafone scrittore,  fa arrabbiare la sua compagna tirando costantemente in ballo l’ex di nome Rachel. Ma è a causa della loro ricerca insistente di un paio di sigarette, che terminano la serata tra balli, nuove amicizie, diversi drink, uno spinello e una proposta di matrimonio.
La luce smeraldo nell’aria
Billy, in meno di un anno aveva perso tutta la sua famiglia, compreso l’amore della sua vita Julia. Attraverso una serie di coincidenze, finisce in una casa di contadini dove c’è una donna in fin di vita. I suoi famigliari chiedono il suo aiuto, così lui decide di dividere con la donna i farmaci con cui cura i problemi mentali, alleviando così il suo trapasso.

Spinto dalle centinaia di commenti positivi e da chi ha definito Antrim “il Calvino americano”, ho voluto approcciarmi a questo autore con la sua unica raccolta di racconti. Ho divorato La luce smeraldo nell’aria in pochissimo tempo, e più mi avvicinavo all’ultima pagina del libro più capivo che non mi trovavo davanti ad uno scrittore qualunque, ma a uno di quelli che sa il fatto suo.
Questi racconti sono terribilmente attuali e realistici ma allo stesso tempo ironici e esilaranti.
Donald Antrim scava all’interno dei personaggi costruendo storie mai banali dove mette in mostra la parte meno esplorata della natura umana, la mente. Ci si ritrova davanti nella maggior parte delle volte a persone che hanno problemi psichici, persone che agli occhi di terzi potrebbero sembrare pazzi, ma è proprio attorno alla loro pazzia che l’autore costruisce i suoi mondi.
Il libro è un continuo crescendo, tuttavia le storie più belle a mio parere sono “Stagno di fango”, “Consolazione” e “Da quando”.
Senz’altro leggerò altro dello scrittore.

Parola di lettore.