Vi
consiglio un libro:
FINE
TURNO di Stephen King
Stephen
King è uno scrittore americano classe '47 originario del Maine che
vanta una lunga e prolifica carriera. Autore di storie divenute
cult del cinema e della letteratura, è la mente che ha partorito
opere del calibro di Shining, Stand by Me, It, e Il miglio
verde.
Ad
oggi, vive tra la Florida e il Maine assieme a sua moglie Tabitha
dalla quale ha avuto due figli maschi Joseph Hillstrom e Owen, e la
figlia Naomi Rachel. Ha ricevuto un’infinità di premi, tra cui la
National Medal of Arts nel settembre del 2015 conferita
dall'ormai ex presidente Obama in persona.
Parte
dei suoi lavori sono editi in Italia da Sperling&Kupfer.
Fine
turno è il terzo
capitolo di una trilogia incentrata sulle avventure del detective
Bill Hodges iniziata con Mr.
Mercedes e
proseguita con Chi
perde paga. Questa,
come la maggior parte degli ultimi lavori dello scrittore, è
tradotta da Giovanni Arduino.
Tutto
incomincia In Mr. Mercedes, quando Hodges è da poco in
pensione e passa le giornate libere a deprimersi e a rattristirsi con
il pensiero della carriera terminata. Annoiato, scopre un sito dove
un certo Brady lo contatta con l'obbiettivo di portarlo al suicidio.
Hodges fa ricorso quindi a tutti i suoi strumenti possibili, e oltre
a combattere la sua depressione, tenta di risolvere assieme a Jerome
e Holly il caso già andato nel dimenticatoio ed evitare così che
Brady, l'assassino che tempo prima era andato a schiantarsi su una
folla con una Mercedes, possa compiere un altro attentato simile,
questa volta tentando di portare una bomba dentro ad un palazzetto
gremito di ragazzine.
Chi
perde paga è il secondo volume. Dopo che Holly, l'amica di
Hodges gli ha spappolato la testa prima che potesse farsi esplodere
dentro al palazzetto, Brady entra in stato vegetativo, e per un po'
vive delle sole visite quotidiane dei dottori e di Hodges, che nutre
un enorme senso di colpa.
Questa
volta il detective deve fronteggiare Morris Bellamy, seguace accanito
di uno scrittore che lui stesso uccide e deruba dei taccuini
contenenti nuove storie, i quali verranno ritrovati anni dopo da un
ragazzo di nome Peter Saubers. Anche se Brady in questo romanzo non
ha nessun compito e il libro si potrebbe leggere separatamente dal
resto della saga, Stephen King fa tornare tutto. Dalle prime pagine
si scopre che il padre di Peter Saubers, è una delle tante persone
rimaste ferite nell'incidente della Mercedes.
In
Fine turno il detective Bill Hodges, ormai in pensione da
tempo e addolorato dagli acciacchi legati alla vecchia che diventano
sempre più problematici, si trova alle prese con una serie di
suicidi che lo portano a dubitare di Brady. È l’amica e collega
Holly a mettergli per prima la pulce nell’orecchio.
Attraverso
una serie di sfortunate coincidenze, Brady al suo risveglio dallo
stato vegetativo si ritrova in un corpo da buttare ma con una mente
stranamente rinvigorita e scopre di possedere delle doti paranormali,
che una volta allenate, gli permettono di entrare nel cervello di chi
vuole lui e di compiere qualunque cosa. Così attraverso questi
poteri e ad un piano malefico, riesce a controllare le menti della
maggior parte delle ragazzine che tempo prima erano scampate alla sua
bomba. La Finders Keepers, formata da Holly Gibney, Hodges e Jerome,
deve quindi impedire che Brady riesca a mietere altre vittime.
Dal
finale strappalacrime e mozzafiato, Fine turno è una corsa al
cardiopalma contro la morte.
Ci
troviamo davanti ad una storia diversa da tutto quello a cui i fedeli
lettori di King sono abituati, questa trilogia infatti non ha nulla a
che vedere con romanzi quali It, Misery o i recenti Revival
e 22/11/'63.
King
come è solito fare di tanto in tanto, si reinventa; In questo caso
ha sperimentato il giallo hard-boiled e anche se il primo
volume non mi aveva convinto più di tanto, a parer mio è con Chi
perde paga e Fine turno che lo scrittore è riuscito a
dare il meglio di sé.
Solo
grazie alla voglia e alla sua necessità di ampliare i suoi orizzonti
senza però snaturarsi, di espandersi a generi che raramente ha
toccato prima d'ora, è riuscito ad arrivare a essere la figura che è
attualmente per i suoi estimatori provenienti da tutto il mondo.
Nonostante
la storia sia una novità per i lettori più fedeli, nell'ultimo
volume King aggiunge un fattore paranormale alla storia, i poteri di
Brady, i quali ci faranno sicuramente ricordare Carrie e
L'incendiaria.
Ultimamente
ho l'impressione di leggere parole provenienti da una mente più
sicura di se e più matura, e anche i temi trattati sono più cupi e
malinconici rispetto agli anni passati (si pensi al recente Revival).
Fine
turno è indubbiamente scritto bene, tuttavia trovo che manchino
le pagine piene di descrizioni a cui siamo abituati noi fedeli
lettori.
Grazie
al sito Stephen
King Only
sappiamo che fra un paio d'anni uscirà negli USA una serie
televisiva tratta da questa saga con la regia di Jack Bender (regista
e produttore esecutivo di Lost
e Under
the
Dome).
Sarà Brendan Gleeson ad interpretare il detective Bill Hodges,
mentre per quanto riguarda il personaggio di Brady, la parte venne in
passato assegnata al defunto Anton Yelchin e passata poi nelle mani
di Harry Treadaway.