Carlo Cassola è uno
scrittore italiano nato nel 1917 e deceduto nel 1987. È considerato
uno degli scrittori più importanti del dopoguerra, periodo storico
che lo scrittore descrive con maestria in diversi romanzi. “La
ragazza di Bube”, pubblicata nel 1960, è la sua opera
più famosa, nonché vincitrice del premio Strega di quell'anno. Nella recente edizione Oscar Classici conta 252 pagine.
Mara, una ragazza toscana di umili origini, incontra Bube, compagno
partigiano del fratello defunto. I due finiscono per
innamorarsi perdutamente l'uno dell'altro. Tutto sembra andare secondo i piani finché
Bube non confessa a Mara di aver avuto un problema con la legge e
che a causa di questo è costretto a scappare all’estero. Così i due si allontanano per lungo
tempo. Lei non è preparata a questa situazione, e a lungo andare finisce per chiedersi se il suo amore sia reale o meno. Decide quindi di
cambiare aria e di andare a lavorare presso una famiglia ricca in un
altro paesino. Lì conoscerà un altro ragazzo del quale si infatuerà e che metterà a dura prova la sua relazione con Bube.
Ha detto: “Solo di fronte a te mi sento colpevole. Gli altri sono tutti più colpevoli di me... Tu sola non hai colpa”. Invece anch’io ho colpa! È anche mia la colpa! Quello che gli era sempre mancato, era una ragazza che gli volesse bene... Se l’avesse avuta prima, non avrebbe fatto quello che ha fatto. Ma io ero una stupida ragazzetta: non capivo, non capivo! L’ho amato troppo tardi... quando ormai l‘irreparabile era accaduto. Sì, la colpa è anche mia: è soprattutto mia.
Per capire al meglio
l’intera storia e comprendere alcuni comportamenti dei personaggi
(Bube in primis), bisogna collocare l’intera vicenda all’interno
di un contesto storico ben preciso.
Siamo negli anni del
secondo dopoguerra italiano; in un clima politico teso a causa delle
elezioni incombenti in cui divaga una confusione generale, sopratutto tra il ceto medio basso della popolazione. All’interno di questo clima confuso e instabile, le persone non sanno come reagire in determinate situazioni. È in questa
Italia allo sbaraglio, che Bube, per vendicare un suo compagno, fredda con
due colpi di pistola un carabiniere e il figlio. A poche ore dal
crimine è già ricercato in tutta la regione toscana; per questo gli
viene chiesto dai suoi compagni di scappare all’estero, in attesa
che la situazione politica cambi a suo favore.
Come Bube, anche
Mara è un personaggio “nuovo” rispetto ai canoni letterari
dell’epoca. Nonostante la sua giovane età, è una ragazza
tagliente, sveglia e intelligente, e anche se alcune volte vuole apparire
superficiale come tutte le sue coetanee, non può fare a meno di dare
ascolto al suo carattere forte, per certi tratti ribelle e già
emancipato.
“La ragazza di
Bube” è un’entusiasmante storia d’amore d’altri tempi che
descrive allo stesso tempo una realtà difficile, dove amore e
ostacoli riescono nonostante tutto a convivere.
Ho letto questo
romanzo incuriosito dal fatto che fosse ispirato ad una storia
realmente accaduta e ne sono rimasto davvero sorpreso.
A mio parere è un
classico della letteratura italiana a tutti gli effetti, un romanzo che tutti
almeno una volta nella vita dovrebbero leggere.
Trovo che per i temi
trattati, quest'opera possa piacere davvero a chiunque. Cassola
scrive di amore, di storia e persino di avventura; è impossibile rimanere
impassibili davanti a due personaggi come Mara e Bube, due personaggi
così diversi ma allo stesso tempo così legati l’uno all’altro.
Consigliato,
Parola di lettore.